Venezia online per regolare il flusso turistico
Dienstag 18 November 2008Per chi pensa di recarsi a Venezia nel prossimo futuro, dal primo gennaio 2009 potrà sedersi comodamente davanti al proprio computer e cominciare a prenotare qualsiasi servizio: dal parcheggio auto, ai biglietti del vaporetto, alla camera d’albergo, agli ingressi ai musei. L’internauta per questo impegno verrà ricompensato con uno sconto che può arrivare anche al 30% sui prezzi di listino.
Ma attenzione, se non doveste adattarvi a questa politica, potrete incorrere in spiacevoli sorprese, a cominciare da aumenti significativi sulle tariffe della ZTL BUS (il pedaggio che i bus turistici pagano per accedere alla Città Storica) e anche sui biglietti dei mezzi pubblici nei periodi giudicati da „bollino rosso“.
Il Comune di Venezia ha deciso di intraprendere questa iniziativa per due motivi fondamentali: primo, il commercio via internet è destinato alla crescita esponenziale e il turismo da solo vale il 56% dell’e-commerce italiano; secondo, la città lagunare soffre da lunga pezza di sovraffollamento turistico e le iniziative fino ad oggi adottate hanno solo limitato questo fenomeno. Quindi, perché non unire l’interesse proprio con quello dell’utente? D’altronde non è facile regolare l’afflusso di 20 milioni di visitatori all’anno e il numero chiuso o la tassa d’entrata hanno avuto poca efficacia.
Ma veniamo alla piattaforma web //venice>connected grazie alla quale è possibile acquistare tutti i servizi pubblici e privati della città lagunare. Una volta entrati nel sistema basterà registrarsi e inserire i prodotti desiderati come in qualsiasi altro sito di online shopping. Tariffe e sconti sono aggiornati e calibrati in base ai periodi di maggiore o minore afflusso turistico. Una volta acquistati i servizi per il proprio viaggio (es.: albergo, musei, visite guidate, ecc.) all’utente viene fornito un unico numero di prenotazione presente nel codice a barre del biglietto elettronico rilasciato: Venezia in un numero. Oltre ai servizi pubblici, già disponibili, il Comune sta mirando a coinvolgere il maggior numero possibile di operatori privati: il valore di Venice connected infatti sarà tanto maggiore quanti più soggetti vi aderiranno.
Al suo arrivo in città, il turista non dovrà far altro che mostrare la prenotazione elettronica per i vari servizi man mano che li utilizza. Ma cosa succede se l’utente decide di fruire di un fuori programma? Un museo, una visita guidata? Via internet, tramite un pc portatile, un terminale oppure un cellulare che navighi in rete, è possibile modificare l’ordine effettuato in maniera da poter ugualmente accedere agli sconti previsti.
Un’iniziativa sicuramente meritoria, che rischia, forse, di naufragare in mezzo alla marea di offerte nel vasto mare di internet…